Recensione de “Il silenzio dei giorni” di Rosa Maria Di Natale

Buongiorno, amici lettori e bentornati sulla mia pagina.

Oggi voglio parlarvi del libro della giornalista Rosa Maria Di Natale “Il silenzio dei giorni”, liberamente ispirato dalla tragica storia degli “ziti di Giarre”, delitto che ha dato poi avvio al movimento di liberazione omosessuale in Italia.

DI COSA PARLA IL SILENZIO DEI GIORNI

Copertina-Il-silenzio-dei-giorni

La storia raccontata dall’autrice è  solo ispirata dal caso di cronaca originario, questo è importante chiarirlo subito. Non ripercorre gli eventi, ma si limita a tratteggiare, con abili pennellate, quella che era (o poteva essere) l’atmosfera a Giarre (che diventa Giramonte nel romanzo) all’epoca del delitto.

Nel suo essere un’opera di fantasia, però, veniamo trasportati in una realtà fin troppo verosimile e che colpisce allo stomaco per il suo essere gretta, asfittica e ancorata a una serie di valori di cui ancora oggi fatichiamo a disfarci.

Il silenzio dei giorni è la storia di due fratelli che affrontano la preadolescenza in modo diverso, costretti a rapportarsi alla figura del padre, capace di trasformarsi in un vero “orco” a causa delle pressioni sociali. È un romanzo di formazione che analizza la psiche di qualcuno costretto a vivere e formarsi in un contesto patriarcale, ossessionato dall’idea di machismo e intriso di un alone di perbenismo ipocrita.

IL MIO GIUDIZIO

Ho trovato questo romanzo una lettura ben congegnata, capace di fare immergere fino in fondo il lettore nel contesto in cui la storia si svolge. È un ottimo modo per indagare la realtà provinciale e comprendere quali sono state le ragioni del delitto degli “ziti di Giarre” e di molti altri crimini d’odio.

È una lettura scorrevole, ben scritta, che si legge in breve. Un libro che forse manca solo in un aspetto: le emozioni. Il profilo che meno mi ha convinto è, infatti, il fatto che lo sviluppo della trama e l’analisi psicologica (soprattutto del personaggio di Saverio) non siano stati in grado di creare una vera connessione empatica fra me e la vicenda.

È quasi difficile trovare un difetto al libro. Posso solo limitarmi alla mia personalissima sensazione di quasi indifferenza nei confronti dell’epilogo della vicenda, nonostante non possa non ammettere di avere apprezzato la lettura. Si tratta, infatti, di un libro che, pur nel suo non essere straordinariamente emozionante, mi sento di consigliare per la ricostruzione dell’atmosfera del periodo estremamente vivida.

POTETE ACQUISTARLO QUI!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...