Ero molto scettico quando leggevo di questo nuovo fenomeno editoriale. Instagram era letteralmente pieno di foto e recensioni dedicate a It ends with us e, stimolato dalla curiosità, ho deciso di leggerlo per poter dire la mia.
Partiamo col dire che It ends with us è un libro, per molti aspetti originale, ma, a mio modo di vedere, ben lontano dall’essere un capolavoro. Potrei dire che ci sono tanti elementi positivi quanti negativi e oggi proverò a parlarne insieme a voi.
Cosa mi è piaciuto di It ends with us?
Innanzitutto, ho apprezzato la sensibilità con cui si è parlato di violenza sulle donne e di come anche i comportamenti più sbagliati e inaccettabili spesso hanno una giustificazione logica. Mi è piaciuto come la Hoover sia riuscita a raccontare una storia in scala di grigi, senza demonizzare i personaggi che sbagliavano.
Purtroppo, alcuni traumi ci cambiano e a volte abbiamo difficoltà a essere la nostra versione migliore. Ciò ovviamente non giustifica certe azioni, ma il modo di descrivere certe situazioni e atmosfere dell’autrice permette ai lettori di ricordare che l’umanità, a volte, inciampa e si rende difettosa. Non per questo alcune persone sono irrecuperabili o sono malvagie.
Mi è piaciuto moltissimo anche come la Hoover sia riuscita a canalizzare le emozioni della protagonista e a fare immedesimare il suo lettore. Il senso di inquietudine che prova durante una delle scene più tragiche della storia è vivido e pulsante. Non mi aspettavo che questo romanzo riuscisse a coinvolgermi tanto.
Cosa mi è piaciuto meno?
La prima metà del romanzo, a mio modo di vedere, è scritta in modo non eccelso. Il linguaggio della Hoover trascende la scorrevolezza e diventa quasi banale. Non ho mai riscontrato un guizzo che mi facesse davvero apprezzare lo stile dell’autrice.
Benché sia difficile commentare la sintassi di un libro letto in traduzione, posso dire che, comunque, non è stata (e non lo è mai) una scelta vincente, infarcire ogni pagina di subordinate implicite. Fa perdere un po’ il contatto con l’azione e con lo scorrere dinamico degli eventi.
Senza fare spoiler, anche il finale mi ha lasciato interdetto. L’ho trovato irrealistico e fin troppo positivo, quasi stucchevole.
io raramente leggo qualcosa che è appena uscito e anche per i videogiochi sono sempre piuttosto tardo
non mi sono mai fatto influenzare direttamente da ig^^
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