Oggi parlare di libri è solo un pretesto per parlare di noi. Come sapete, una delle tematiche che mi interessa di più è quella amorosa. Ho parlato di tanti tipi d’amore per il tramite dei libri che ho letto. Oggi, però, vorrei fare una riflessione che in parte prende spunto dalla letteratura e in parte dall’esperienza personale.
Con il termine bovarismo – termine che chiaramente richiama al romanzo di Flaubert – si indica quell’atteggiamento psicologico volto a enfatizzare la fantasia, a non essere soddisfatti dalla realtà e ad aspirare a qualcosa di ideale.
Nella letteratura sentimentale contemporanea non si può negare quanto sia forte questa tendenza all’aspirazionale. Penso che viviamo l’epoca d’oro dell’ideale fantastico, soprattutto quando si parla d’amore.
Ci basta pensare a come in molti parlano della loro vita sentimentale e a quello che leggono sui libri. Se nella realtà, diventa sempre più difficile innamorarsi e trovare legami stabili, nei romanzi tutto va bene e inspiegabilmente gli archetipi di persone di cui ci innamoriamo nella vita vera nella letteratura diventano “relationship material” o “marriage material”, per dirla all’inglese.
Alla fine, però, non c’è nulla di male nel descrivere una realtà ideale nella letteratura. A mio avviso, la realtà letteraria deve essere sempre un po’ meglio di quella reale. Però… bisogna indagare sulla mentalità che stiamo sviluppando al di fuori delle letture.
Mi sono ritrovato a quasi ventinove anni a non essere cambiato di una virgola per quanto riguarda il mio rapporto coi sentimenti e con l’amore. Ad avere ancora le stesse aspettative, lo stesso desiderio di mettere il coinvolgimento e la passionalità al di sopra degli altri aspetti relazionali connaturati alle relazioni sentimentali. E mi viene da chiedere: faccio bene? O sono un po’ Madame Bovary?
Si parla tanto di compromessi in amore. E io di compromessi, in passato, ne ho fatti anche parecchi, ma… secondo me qualcosa su cui non si possono fare compromessi è l’amore. L’amore non deve mancare. In un rapporto a due c’è bisogno di trasporto, di sogni, di fiamme nelle vene, per esprimere il concetto in modo più poetico.
Allo stesso tempo, mi rendo conto anche di quanto sia complicato trovare l’amore con la a maiuscola. E qui mi rendo conto di essermi trasformato in una moderna Carrie Bradshaw. Però, penso che esistano alcuni aspetti della vita in cui sia giusto volare in alto con la fantasia, essere un po’ Madame Bovary (nei limiti, eh, che poi la signora Emma ha esagerato) e aspettare il sogno romantico.
sì forse anche io sono troppo con aspettative
io però sono sempre stato single per cui forse un problema ce l’ho LOL
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