“E passando tra i gorghi dello Stige, ho visto laggiù con i miei occhi la tua Prosérpina: triste, sì, e con l’aria ancora un po’ spaventata, ma regina, suprema entità di quel mondo tenebroso, consorte incontrastata del re dell’Averno.”
Oggi il nostro viaggio nelle Metamorfosi di Ovidio continua con il mito di Proserpina.
Proserpina era la figlia di Cerere (divinità della terra) e di Giove e venne rapita nei pressi del lago Pergusa a Enna da Plutone, folgorato dalla bellezza della fanciulla.
La figlia di Giove viene descritta come una meravigliosa giovane dal cuore tenero e fragile.
Dopo la sparizione della figlia, Cerere iniziò a cercarla in ogni dove fino a quando la ninfa Aretusa non le rivelò di cosa era accaduto davvero alla figlia e allora la divinità della Terra implorò Giove di riavere la figlia. Il padre di Proserpina decise di accogliere la richiesta di Cerere, a patto che Proserpina avesse digiunato durante la sua permanenza nell’Averno. Tuttavia, le Parche, subdolamente, erano riuscite a tentare Proserpina, portandola a succhiare sette chicchi di melagrana. Fu questo il motivo per cui la giovane non poté tornare dalla madre.
Eppure, la compassione di Giove lo portò a trovare una soluzione alternativa. La giovane avrebbe potuto passare sei mesi con la madre, mentre gli altri sei mesi dell’anno li avrebbe trascorsi con il consorte nell’Ade.
Ritengo che il mito di Proserpina sia uno dei miti più toccanti delle Metamorfosi perché parla di amore e pietà materna (e anche paterna, dopotutto). A Cerere non importa di cosa è accaduto fra Proserpina e Plutone, non le importa se la giovane sia stata violata, le importa soltanto di riaverla con sé. È un amore che travolge tutto e che non soggiace alle regole divine.
È, però, l’ennesima storia che racconta di amori furiosi e insensibili. Plutone non prova nemmeno a conquistare il cuore della giovane, sebbene fosse spesso facile per gli dei vincere i sentimenti dei mortali. Lui è un despota e si appropria di Proserpina contro la sua volontà.
cmq proserpina era una dea anche lei: figlia di due dei, no? quindi forse il corteggiamento non sarebbe stato così facile mentre storie di dee che vengono violate dopo un lungo inseguimento sono frequenti
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Non ho scritto a caso quello che ho scritto. Viene proprio riportato nel mito questo paragone con altre divinità che provano a corteggiare mentre Plutone la rapisce.
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