“Si dice che il signore del mare la violasse in un tempio di Minerva: inorridita la casta figlia di Giove con l’egida si coprì il volto, ma perché il fatto non restasse impunito mutò i capelli della Gorgone in ripugnanti serpenti.”
Il viaggio nelle Metamorfosi di Ovidio oggi ci porta a conoscere Medusa, uno dei personaggi della mitologia antica più celebri ai giorni nostri.
Medusa era una gorgone, figlia di Forco e di una delle sue sorelle (terribili mostri marini), ma non era una creatura bestiale. Anzi, era una creatura di una bellezza rara, la più avvenente fra le figlie di Forco.
Veniva ricordata soprattutto per la bellezza dei suoi capelli.
Cosa successe a Medusa?
Ovidio, attraverso le parole di Perseo, narra che Medusa giacesse con Poseidone nel tempio di Minerva e che fu proprio tale atto empio a causare la punizione divina. Minerva, infatti, trasformò proprio la chioma – l’aspetto più meraviglioso della gorgone – in un groviglio di serpi e rese il suo sguardo capace di pietrificare gli uomini.
Medusa venne poi uccisa da Perseo, che vinse una sfida del re di Serifo, Polidette che odiava l’eroe e voleva sposarne la madre. Riuscì, grazie all’aiuto degli dei, a mozzare la testa della gorgone e proprio la testa mozzata di Medusa divenne l’arma principale grazie alla quale Perseo vinse lo scontro con il pretendente della donna che poi si decise a sposare (Andromeda).
È un mito che porta a riflettere sulla vera natura dei mostri. Medusa non ci appare come un mostro privo di redenzione, ma come una vittima del suo destino. Prima costretta a pietrificare gli uomini e poi designata vittima sacrificale per il compimento del destino di un eroe. È un personaggio che è stato rivisitato e che, a mio avviso, merita una piena rivalutazione letteraria.
ho parlato anche io di medusa
la tipica cornuta e cazziata porella
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Che sfigata 🤣🤣
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