Recensione di “Il prezzo di una vita” di Shoichi Taguchi

Secondo voi: a quanto ammonta il “prezzo di una vita”?! Quante volte da piccini ci siamo posti questa domanda?!

Noi probabilmente ci stiamo ancora pensando ma… sappiamo quanto abbiamo pagato le nostre uova di Pasqua!!!

Scherzi a parte…si raga! Siamo tornati e questa volta con un selfie insieme per la nostra “ora della merenda”!!!

.

Per questo nostro secondo appuntamento abbiamo deciso di parlarvi di questo box in 3 volumi edito @jpop!

“Jumyou wo Kaitotte Moratta. Ichinen ni Tsuki, Ichimanen de.” Questo il titolo originale di “il prezzo di una vita” di Shoichi Taguchi. Sempre molto facili questi titoli giappi no?! Comunqueee…🤣

81yCJK6V6TL

Tutto comincia quando Kusunoki (un 20enne con ormai poche speranze per il futuro e a corto di soldi) per sopravvivere viene a sapere dell’esistenza di un misterioso negozio in cui le persone possono cedere parte della loro salute, del loro tempo o dei propri anni di vita rimasti in cambio di denaro. Il valore della vita del protagonista, che avrebbe ancora 30 anni da vivere, viene stimato essere 300.000 yen – per la misera somma, quindi, di 10.000 all’anno. Cosi, il ragazzo accetta lo scambio, ritrovandosi con all’incirca tre mesi da vivere. Ad affiancarlo però in questi ultimi mesi di vita ci sarà un'”osservatrice” del negozio, in modo che la disperazione non spinga il nostro giovane protagonista a compiere atti sconsiderati volti a far del male ad altre persone.

.

Se da un lato il Giappone riesce a regalare storie sognanti e ricche di amori spensierati di liceali tra i banchi di scuola, spesso ci offre anche “perle di vita” che ci portano a ottimi spunti di riflessione.

Ormai la società tende a standardizzare le persone, a rendere tutti cloni capaci di portare a termine la giornata secondo un ordine imposto. Ci avete fatto caso?! Perché chi osa uscire “fuori dagli schemi” risulta in “ritardo” con i tempi. Ma chi può davvero stabilire cosa sia giusto e in linea con questi tempi?

Nel racconto in questione, la vita di ogni essere umano non ha lo stesso valore: questa si calcola in base a quanto si è affermati socialmente, a quante persone abbiamo reso felici, quanto si guadagna di media e quanto siamo importanti per qualcuno. Ovviamente la vita di questo ragazzo risulta quasi priva di valore! Ecco svelato il motivo per cui non ci pensa poi così tanto per accettare l’offerta.

Ed è proprio su questo punto che si focalizza il nostro manga: su quanto siamo noi umani a rendere importante ciò che amiamo e a dare importanza alle cose con le nostre azioni. Che sia lavoro, famiglia, o quello che vi pare! Perché i miei progetti di vita devono essere meno importanti a 30 anni se non ho una famiglia o il “posto fisso”?!

Tutto ruota intorno all’amore (?)

Forse è una deformazione personale più che professionale, ma la storia di Kusunoki e Myagi (la guardiana a lui assegnata per i suoi ultimi mesi di vita), in qualche modo, offre una risposta universale alla domanda “come si misura una vita? Qual è il suo valore?”

Scopriamo, infatti, che una vita acquista valore quando è “piena” di amore. Kusunoki e Myagi aprono la porta, l’uno all’altro, e scoprono quanto la vita migliori (e aumenti di valore) per il solo fatto di provare amore. L’amore, infatti, non è solo passione o romanticismo. L’amore che si legge tra le pagine di questo manga è fatto di supporto, sostegno morale, solidarietà. È un amore maturo che offre difesa dai drammi e dai dolori della vita.

Pochi giorni con la persona che ami valgono più di anni spesi in solitudine?

I giapponesi ci regalano una visione dei sentimenti e delle relazioni intrisa di un’affascinante tristezza, di una malinconia sensuale.

Il punto più basso della vita si tocca quando non si ha più nulla e non si ha più nulla quando nessuno tiene a te, nessuno lotta per salvarti. È questa l’interpretazione dell’esistenza che otteniamo dall’analisi della vita di Himeno.

I personaggi di questa storia sono tutti, a modo loro, degli sconfitti, delle persone le cui aspirazioni sono state spazzate via dal vento di realtà.

Si tratta di un manga che non conforta, non rassicura il lettore, ma lo stimola alla riflessione e lo mette di fronte a verità spiacevoli da cui non si può che trarre un bagaglio di emozioni e conoscenza imprescindibile per cavarsela nella vita da adulti.

.

Probabilmente la storia in se per se vi sembrerà comunque già sentita basandovi soltanto sulla prefazione che vi abbiamo descritto qui. Quindi… perché leggere questo manga?

Beh…

Il prezzo di una vita è una storia dai toni davvero drammatici ma molto molto dolci. Vien subito facile empatizzare con il protagonista! Inutile dirvi che la lacrimuccia finale ci scappa nonostante si capisca man mano che si prosegue la lettura che direzione voglia prendere il nostro racconto.

Kusunoki non è riuscito a dare un senso alla sua vita in trent’anni, può davvero combinare qualcosa di buono in soli 3 mesi?

POTETE ACQUISTARLO QUI!

Articolo scritto in collaborazione con Tomodachi Page.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...