I cinque personaggi meglio scritti di Game of Thrones (Serie TV)

Oggi voglio proporvi un’analisi più seria sulle serie tv. Voglio andare dietro le quinte e giudicare in maniera diretta il lavoro di scrittura (e, per scrittura, intendo tanto la sceneggiatura quanto le scelte registiche di rappresentazione) degli showrunners di una delle serie tv più amate di sempre.

Sto parlando di Game of Thrones, di cui vi proporrò una particolare top five, dedicata ai cinque personaggi meglio scritti e meglio rappresentati nello show.

 

 

  • AL QUINTO POSTO… PETYR BAELISH

Ditocorto, a mio modo di vedere, è uno dei villain più sensati dell’intera serie. Ha tutte le ragioni del mondo per invischiarsi nei giochi di potere. Se non per pura avidità, egli è stimolato dal movente di mettere alle spalle le umili origini e le delusioni d’amore.

ditoc

Le sue trame sono il modo in cui riesce a diventare molto di più di un infido lacchè. Fingendo di assecondare i suoi superiori, Petyr, alla fine, fa soltanto il suo interesse.

La sua assenza, nell’ultima stagione, inutile dirvelo, per me è un DURISSIMO colpo. Mi aspetto molto di più dal suo personaggio nella saga letteraria.

 

  • AL QUARTO POSTO… ARYA STARK

Arya è una lady che non vuole essere una lady. Presto diventa una Stark senza più una famiglia. È, in definitiva, una donna in cerca di un’identità. Al contrario di Sansa, però, Arya non è di carattere arrendevole. Non si dà mai per vinta e inizia un percorso che la porta a una trasformazione perfettamente logica.

ditocaria

Lei non è motivata solo dalla vendetta. Non sono le circostanze che fanno di lei un’eroina. Lei diventa un’eroina perché è ciò che ha sempre desiderato di essere.

Sono assolutamente d’accordo con lo spazio e coi riconoscimenti che il suo personaggio sta ottenendo, in questo finale della storia.

 

  • AL TERZO POSTO… TYRION LANNISTER

Tyrion è rilevante, nella storia, perché è una delle poche teste pensanti.

Non facile alla depressione, non facile all’esaltazione, Tyrion è un uomo navigato, che fa della sua lucidità la sua arma vincente.

ditotyr

Ciò che mi è piaciuto, nel suo percorso narrativo, è il fatto che si sia aggiunto ed esplorato il suo animo buono e, in fondo, gentile, con il progredire delle stagioni.

I suoi errori sono dovuti al suo essere troppo fiducioso nel prossimo. La sua evoluzione da macchinatore, strumento nelle mani del padre, a consigliere di Daenerys, con maggiore autonomia di pensiero e azione, è ben riuscita, sebbene si potesse fare ancora di più, col materiale fornito da George Martin.

 

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14 pensieri riguardo “I cinque personaggi meglio scritti di Game of Thrones (Serie TV)

  1. Quando si parla dei personaggi di got bisogna fare una netta distinzione tra serie e libri. Nella serie la crescita di jeame arriva in netto ritardo e la sua dipendenza da cersei è insopportabile. Nei libri invece abbiamo un personaggio fantastico che ha una vera crescita subito dopo ls cattura con la guerra al nord. Altro esempio importante nella serie cersei ha carisma, cattiveria,intekigenza politica e un pizzico di follia. Nei libri al confronto sembra una povera stupida. Finisco con jon e Dany. Il primo è molto più carismatico e a qualche caratteristica da metamorfo come brann. Dany ha da subito una vena di pazzia tipica dei Targaryen… Ps se la serie finisce come si sente in giro dai leak si reddit d&d per me si devono trasferire su giove

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    1. Io mi sono attenuto alla serie. Sicuramente il lavoro è stato peggiore nella serie, come caratterizzazione, anche per questioni di tempo narrativo. Ma Jaime e Tyrion, pur essendo nettamente migliori nei libri, offrivano comunque un materiale adeguato perché risultassero ottimi personaggi anche nella serie. Almeno, a parer mio.
      I leaks sono terribili. Spero siano fandonie.

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      1. Forse nella serie i personaggi che hanno avuto la crescita migliore sono Sansa e Arya. Mentre fino alla quinta stagione quelli con la caratterizzazione migliore sono stati Ditocorto, Varys e Tiryon. Nonostate tutto il mio preferito resta Jon. i leaks se sono veri rischiano di rovinare tutta la serie.

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      2. Sansa fino alla sesta stagione il miglior personaggio della serie. La settima la rappresenta in modo schizofrenico. Varys ha uno sviluppo psicologico troppo frenetico nell’ultima puntata per essere inserito in questa top five.

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  2. Per me è proprio in questi personaggi che si vede quanto l’ultima stagione sia scritta male. A questi aggiungo anche Sansa, che a me è sempre piaciuta moltissimo. Per me non è arrendevole: non dimentichiamo che è sopravvissuta a molti più mostri di quanti ne abbia affrontati Arya, e senza avere la sua forza fisica ma potendo contare solo sulla forza d’animo e intelligenza. E’ sopravvissuta a Joffrey, Cersei, Ditocorto e Ramsey, dimostrando comunque una resistenza invidiabile e una buona capacità di voltare a suo favore situazioni potenzialmente letali. Adesso poi mi sta piacendo da impazzire, intanto per quello che ha detto al Mastino (sono tutte le cose che ha passato ad averla fatta crescere, a non averla lasciata il little bird di cui lui si era innamorato) e per il fatto di essere l’unica ad avere il coraggio di dire a Daenerys quando sta facendo una cazzata, come partire immediatamente dopo la battaglia senza aver fatto riposare o guarire le truppe.

    Concordo con Cek sulle differenze tra libro e serie, soprattutto per quanto riguarda Cersei: nel libro vuole il potere ma non è in grado di esercitarlo, al punto da fare quasi pietà, mentre nella serie è un’ottima stratega (per quanto, nell’ultimo episodio, con tutti gli arceri schierati sarebbe stato logico – e nel personaggio – farli ammazzare tutti e chiuderla lì).

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    1. Sansa – e ne avevo pure scritto un articolo – era un personaggio perfetto. Ma non posso ignorare tutta la settima stagione in cui inspiegabilmente sembra essere ritornata l’agnellino della prima stagione.
      Nella settima stagione Sansa riparte dal finale della sesta. A quel punto bisogna chiedersi: prima fingeva? Era solo un modo per ottenere la fiducia dei fratelli?
      Se fosse così, comunque bisognava farlo capire. Dedicarle degli spazi narrativi.

      Riguardo a Cersei concordo. Forse è l’unico caso in cui un personaggio è meglio riuscito nella serie che nel libro.
      Anche se, secondo me, Cersei ha MOLTO ancora da fare nei libri.

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      1. Nei libri c’è ancora moltissimo da fare per tutto, non ho idea di come abbia intenzione di chiudere la storia in due volumi visto che è ancora gravemente in alto mare su chiunque. Però sono molto curioso di vedere quale sarà la sua conclusione, e faccio parte dei cinici che sospettano che stia aspettando solo la fine della serie per far uscire un libro che ha pronto già da molto tempo.

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