Buongiorno amici lettori!
Prosegue il mio viaggio nei trope letterari. Ormai che abbiamo iniziato col genere romance, continuiamo a esplorare i luoghi letterari tipici dei romanzi d’amore.
Oggi ci occupiamo di “amore adolescenziale“.
Lo so, purtroppo nella nostra società si tende un po’ a sottovalutare l’amore che nasce negli anni delle superiori. E, in effetti, negli anni dell’adolescenza siamo tutti un po’ troppo incasinati per riuscire a fare funzionare una relazione stabile, specialmente nell’epoca moderna in cui i tempi prima che ci si possa “sistemare” e “creare una famiglia” si sono dilatati per la sempre maggiore difficoltà di trovare un lavoro stabile.
Tuttavia, nei romanzi, l’amore adolescenziale continua a essere un topos MOLTO apprezzato.
Perché?
Perché tutti guardiamo al passato con nostalgia e la nostalgia è un sentimento che concilia alla perfezione la narrazione romantica. Per di più, quando pensiamo al passato, tendiamo a pensare solo alle cose belle degli anni che sono passati. Al nostro aspetto, alla nostra spensieratezza e alle prime “botte ormonali” (perdonate la zozzoneria) che, ovviamente, influenzavano la nostra percezione delle persone da cui eravamo attratti.
Questo trope, nella letteratura così come nella cinematografia, è stato sempre accostato all’idea che il primo amore è il meglio che si possa avere, è semplicemente qualcosa di superiore. All’idea che scegliere di passare la vita con la prima persona di cui ti sei innamorato, in qualche modo, chiuda un cerchio. Chi utilizza questo topos, infatti, fa in modo di chiudere l’arco narrativo del personaggio con il lieto fine che porta all’unione con la controparte di cui ci si è innamorati molti anni prima.
Come sappiamo, nella realtà non è sempre (anzi quasi mai) così, ma nelle storie e nell’immaginario collettivo il fidanzatino/a o la cotta del liceo rimane un archetipo nella nostra vita sentimentale, un ideale che influenza gli anni a venire.
Un esempio di “teenage love” è quello fra Ross e Rachel in Friends. Ross è innamorato di Rachel sin da quando era un ragazzino e l’ha sempre considerata il suo ideale di donna. Finire il suo arco narrativo insieme a lei è, come detto, la chiusura di un cerchio, la più appagante anche per il lettore.
Libri che contengono questo topos? Non posso che fare una piccola “reclame”, suggerendovi “Ancora Addio” e “Mai Addio” (questo racconto è scaricabile gratuitamente), dal momento che in prima persona ho voluto scrivere un romance che contenesse questa figura letteraria. Ma vi suggerisco anche un altro libro, molto più famoso ovviamente, ovvero “Scrivimi ancora” di Cecelia Ahern.
Vi piace questo trope?
Mah
Forse anni fa, ora sono leggermente più cinico in LETTURA
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ci può stare 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Adoro questo genere di relazione, forse perché ho io stessa qualcosa di irrisolto con il mio amore adolescenziale che purtroppo è rimasto platonico 😣
E posso anche testimoniare che esiste nella realtà perché il figlio di un’amica di mia madre si deve sposare con colei che è stata praticamente la sua prima ragazza dato che si sono messi insieme (e mai lasciati) quando lui aveva 14 anni. Quasi 20 anni di “fidanzamento”.
Mchan
"Mi piace""Mi piace"