La mia opinione sulle prime tre stagioni di The Good Fight, lo spinoff di The Good Wife

Premessa

Come molti ormai sapranno, sono letteralmente entrato in fissa con “The Good Wife”, recuperata negli ultimi mesi su Primevideo. Curioso, anche a causa di alcuni consigli di altri blogger, non ho potuto esimermi da vedere anche “The Good Fight“, serie tv spinoff della serie che aveva per protagonista Julianna Margulies

Anche questa serie è creata da Robert e Michelle King, autori dello show originale. 

Di cosa parla The Good Fight?

Devo ammetterlo: lo show è molto diverso da The Good Wife. Anzi, si potrebbe dire che, stagione dopo stagione, The Good Fight prende sempre più le distanze dalla formula dello show che l’ha preceduta. 

The Good Fight non parla più e non solo di drammi sentimentali e di avvincenti casi giudiziari. 

L’aspetto politico, infatti, regna sovrano in The Good Fight, i cui volti principali, almeno fino alla terza stagione sono quelli di Diane (Christine Baranski), Lucca (Cush Jumbo) e Maia (Rose Leslie).

La terza stagione segna, inoltre, una rottura ancora più profonda. I personaggi e le loro storie finiscono sullo sfondo e il tema centrale diventa Trump e la rabbia dei democratici contro il presidente statunitense. 

Un eccesso che non mi è piaciuto

Per carità, di show che si esprimano apertamente contro personaggi politici così dubbi e sinistri ne avremmo bisogno anche in Italia. Avremmo bisogno come il pane di una televisione che, senza mezzi termini, ci spieghi che gli uomini forti al potere spesso hanno un passato pieno di scheletri nell’armadio e che si fanno forza di un’arma fondamentale, l’ipocrisia, per controllare le masse.

Tuttavia, la scelta di uno show “Trumpcentrico” non mi ha convinto fino in fondo. Più e più volte, le storyline di The Good Fight sono state poco (o per nulla) credibili, raggiungendo un livello di sensazionalismo ingiustificato solo per scagliarsi contro il presidente in carica. 

Insomma, credo che il movente politico sia stato valorizzato a danno dello show. Gli stessi personaggi e le storyline sono diventati presso sfondo per gli attacchi a Trump. 

Il meglio di queste tre stagioni

Ciononostante, ci sono diversi aspetti positivi in questo show che, malgrado tutto, si è lasciato guardare.

Innanzitutto, c’è stato un cast molto importante, con apparizioni di attori anche molto importanti e conosciuti, come Michael Sheen che, nel ruolo di Blum, ha dimostrato tutto il suo talento (anche se, devo dirlo, il suo personaggio non mi ha convinto).

Mi è piaciuto come si sia voluto approfondire il personaggio di Lucca e anche le dinamiche fra i personaggi di Adrian e di Liz. 

Mi dispiace che Rose Leslie, che stava diventando la nuova vera donna in ascesa dello show, abbia deciso di lasciare. Credo, ormai, che non si dovrebbe più contare sulla Leslie per progetti di lunga durata. Lascia sempre le serie per dedicarsi a nuovi progetti. Mi sembra che la bella rossa apprezzi la popolarità derivante dalle serie tv, ma preferisca dedicarsi a progetti di breve durata. Magari sta aspettando la chiamata per consacrarsi nel cinema e vede la televisione come un ripiego. 

E voi avete visto The Good Fight? Lo guarderete?

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7 pensieri riguardo “La mia opinione sulle prime tre stagioni di The Good Fight, lo spinoff di The Good Wife

  1. Non ne ho sentito parlare molto in Italia, è poco pubblicizzata?. La prima e unica volta l’ho sentita nominare da te.

    In effetti Rose Leslie abbandona davvero sempre gli show di cui fa parte! Forse è quel tipo di persona che si stanca facilmente della routine

    Piace a 1 persona

  2. Io la terza la devo ancora vedere. Le prime due mi sono piaciute. L’attacco ai repubblicani era forte anche in The good wife, forse un po’ stemperato dal mostrare anche i difetti dei democratici con il personaggio di Peter. Qui in effetti una contro parte non c’è, ma penso sia anche voluto dato che al potere ci sia una persona che gli autori della serie non stimano affatto e che ci è arrivata con molta ambiguità. Comunque mi piace che le protagoniste siano tre donne molto diverse tra loro ma capaci di fare squadra. E poi c’è il mio personaggio preferito sin dalla serie madre ossia Diane.
    Mchan

    Piace a 1 persona

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