Su consiglio di un’amica, ho recuperato uno dei film più apprezzati della storia del cinema italiano. Mi riferisco a “Nuovo Cinema Paradiso“, pellicola di Giuseppe Tornatore che vinse il Premio Oscar come miglior film straniero.
LA TRAMA DI NUOVO CINEMA PARADISO
Si tratta di un film assai complesso che ripercorre la vita di Salvatore (Totò), dall’infanzia in un paese sperduto nella Sicilia del dopoguerra fino al suo ritorno da uomo adulto e affermato. Sin da bambino, Salvatore si appassiona al mondo del cinema, bazzicando sempre nel Cinema Paradiso, dove stringe amicizia con il proiezionista Alfredo che assume nei suoi riguardi un ruolo paterno. Negli anni che seguono Salvatore scopre anche l’amore, innamorandosi follemente di Elena, i cui genitori, tuttavia, si oppongono alla relazione fra lei e il ragazzo, ritenuto troppo povero e senza prospettive per lei.
DI COSA PARLA (DAVVERO) NUOVO CINEMA PARADISO?
Una prima lettura potrebbe portare lo spettatore a ritenere Nuovo Cinema Paradiso una pellicola dedicata alla passione e all’amore per il cinema. Ciononostante, credo che il film sia molto più complesso di così. Anzi, ritengo che sia soltanto un aspetto secondario l’intento di “rendere omaggio” all’arte cinematografica.
D’altra parte, Salvatore si afferma nell’industria cinematografica, ma questo successo non è in alcun modo celebrato. Anzi, il Salvatore adulto che ritorna al paese sembra noncurante della sua carriera, come se non avesse nessun peso nella sua esistenza. Non è un uomo felice. La soddisfazione nella carriera non è stata sufficiente per lui, che, ritornando al paese natale, non può fare altro che ricadere nella nostalgia dell’unico vero amore vissuto: quello che lo legava a Elena.
In breve, Nuovo Cinema Paradiso ci racconta la storia di una dualità dolorosa e irrisolvibile, almeno nel caso del protagonista del film. Amore o realizzazione personale.
Salvatore ha potuto realizzarsi nel mondo cinematografico soltanto perché ha perso Elena.
Perdere Elena, però, lo ha lasciato incompleto per tutta una vita e gli unici anni felici sono stati quelli in cui era povero ma innamorato.
Lo spettatore si trova di fronte a un dubbio amletico…
SI PUÒ ESSERE COMPLETI SENZA L’AMORE?
Questa, a mio modo di vedere, è LA domanda da porsi, quando si guarda “Nuovo Cinema Paradiso”.
Per fare riferimento a un film più recente, mi viene da pensare che questo enigma sia il vero fulcro di La La Land. In entrambi i casi, l’amore e i sogni personali entrano in conflitto e non risulta mai davvero chiaro cosa sia più importante.
Nuovo Cinema Paradiso, però, secondo me è intriso di un’amarezza così vibrante che, a un occhio attento, può apparire già come una risposta (implicita) di Tornatore alla domanda. Non esiste sogno in grado di controbilanciare l’amore. Soprattutto quando si è conosciuto l’amore, quello vero, e lo si è perso.
Alla fine, parafrasando le parole di Elena, il vero sogno nella vita è l’amore, più ancora di quanto lo siano i grandi traguardi personali.
L’ho visto un paio di anni fa, e non avevo colto queste sfumature, interessante analisi 🙂
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Ti ringrazio ☺
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