Oggi volevo scrivere un articolo tipo “5 motivi per cui scrivo”. Alla fine ho deciso di fare una lista più complessa che si pone un po’ come conseguenza di questi due articoli (Scrivere è un atto di coraggio e Scrivere: tra maledizione e terapia).
Ve ne sarete resi conto, quando parlo di scrittura le cose diventano sempre un po’ più “personali”. Non ci si può fare niente. Parlare della propria passione più grande fa abbassare le barriera e fa uscire un po’ di più della persona che esiste dietro al blogger.
Oggi voglio provare a chiedermi quali sono i motivi validi per cui si scrive e quali sarebbero altrettanti motivi validi per non farlo e ho deciso di farlo per il tramite di questa particolare lista:
5 motivi per scrivere e 5 per smettere di scrivere
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Scrivi perché hai bisogno di esprimerti
Credo che chiunque si approcci alla scrittura senta un profondo bisogno di comunicare. Nel mio caso scrivere è spesso una necessità perché non ho mai avuto tante persone con cui parlare o con cui confrontarmi in modo autentico. In generale, credo che si stia perdendo un po’ l’abitudine a parlare sinceramente e allora scrivere può essere il posto in cui potersi esprimere. Si dice che un bravo scrittore, in fondo, fa passare la sua storia per la storia di tutti (o, più semplicemente, per la storia di qualcun altro). E un po’ è vero. Scrivere significa rendere universale (fruibile da chiunque) una storia che, in fondo, parla di vita e si basa sulla propria esperienza.
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Non scrivere perché richiede sacrificio
Scrivere fa bene, può essere terapeutico, ma non è per tutti. Scrivere e cercare di farsi leggere è qualcosa di molto complicato. Richiede tanto impegno e una costanza senza pari. Bisogna lavorare ogni giorno per migliorarsi e non si può rimanere fermi in attesa dell’ispirazione. Scrivere è un lavoro con una scadenza, dei ritmi e si fatica un po’ come si fatica per altre attività impegnative della nostra vita. Insomma, non butti quattro parole a caso e il gioco è fatto.
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Scrivi perché raccontare è un’attività fondamentale per l’essere umano
Mi piacerebbe dire che viviamo di narrazione. Ogni volta che parliamo di un fatto della nostra vita, noi raccontiamo. E credo che raccontare sia il modo migliore per affrontare un dolore o per condividere una gioia. Raccontare è un’arte potente che distingue l’essere umano da tutte le altre creature. Sfruttare quest’abilità può solo arricchire l’uomo.
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Non scrivere se non ti piace ascoltare
Se non ami sentire quello che hanno da dire gli altri, se non ti piace nemmeno leggere, allora scrivere non fa per te. Ogni forma di comunicazione è confronto e se sei interessato solo a te stesso, allora, sarai un pessimo comunicatore.
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Scrivi perché hai bisogno di cambiare la tua storia
Scrivere e raccontare sono due armi fondamentali per rivivere e per riscrivere la storia della nostra vita. Scrivere può essere evasione, ma può aiutarci anche a esplorare spezzoni di vita che non abbiamo vissuto, per paura o per altre motivazioni. Scrivere può servire a vivere tante vite insieme e ad accettare meglio la nostra vita anche quando siamo infelici.
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Non scrivere se non vuoi esporti
Se vuoi che te stesso, il tuo vissuto e le tue emozioni rimangano private, allora non scrivere. Scrivere significa essere autentici e se hai paura di esporti, forse scrivere non è la forma di comunicazione che fa per te.
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Scrivi per ricordare
Scrivere è un modo per rendere indelebili i ricordi, per conservare i momenti più belli e le persone più significative della nostra vita. Scrivi perché vuoi che le tue parole rimangano anche quando la memoria svanisce, perché vuoi che qualcosa, in una realtà piena di incertezze, rimanga stabile, fissa.
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Non scrivere perché vuoi metterti in mostra
Se pensate che scrivere sia fare esercizi di stile o riempire le pagine di paroloni, vi sbagliate di grosso. Scrivere è raccontare, è essere sinceri, è comunicare, ma non è erudizione. Certo, è bello saper armeggiare con l’arte delle parole, ma serve di più per scrivere. Non basta la cultura, serve qualcosa da dire.
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Scrivi perché hai qualcosa da dire
Si collega un po’ al punto precedente. Per scrivere serve qualcosa da dire. Scrivi perché hai una fantasia a cui dare sfogo, perché hai una storia che merita di essere raccontata. Non farlo se pensi che quella storia possa piacere solo a te, non farlo se non sei sicuro di ciò che stai per scrivere. Chi si avventura nella scrittura senza qualcosa da dire, si accorgerà presto di non riuscire ad arrivare alla fine del suo progetto.
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Non scrivere per emozionare a ogni costo
C’è chi pensa romanticamente che scrivere porti tutti a emozionarsi e si mette a scrivere per ottenere una lacrima facile. Beh… Scrivere può emozionare, è vero, ma se il tuo intento è quello di suscitare emozioni a tutti i costi, ciò che produrrai apparirà artefatto. Scrivi soltanto per mettere su pagina le emozioni che hai già provato. Trasmetti quello che hai già dentro, non provare a creare qualcosa di finto!
Se ti è piaciuto l’articolo, ti consiglio di dare un’occhiata ai miei libri
ciaone^^
mi hai fatto riflettere sul mio racconto che uscirà a breve sul mio blog: mi espongo sui miei anni delle medie, come mi sentivo 🙂
hai proprio ragione!
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Sono curioso di leggerlo 🙂
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secondo me lo apprezzerai di più se ti ripassi i pokemon di prima generazione xD
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Quelli di prima li conosco bene. Non ti preoccupare 🤣
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Benissimo^^
Allora speriamo bene 🙂
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come ti sembra?
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Bellissimo post e 10 ragioni validissime 🙂
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❤
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Io quando scrivo seguo il consiglio di Bukowsky nella sua poesia “e così vuoi fare lo scrittore”. Se non mi viene da dentro, se non riesco proprio a evitarlo, lo scrivo. Altrimenti aspetto che la voglia mo mangi il cuore, finché non mi sento pronto. Finché scrivere non diventa una forma di sollievo
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Non so se va bene per tutti i tipi di scrittura questo approccio ma capisco cosa intendi 😊
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