GUIDA ALL’EBOOK MARKETING PER PRINCIPIANTI: LEZIONE 1

Ciao a tutti, ragazzi. Come avete scoperto nella lezione zero, questa piccola guida serve a creare una risorsa online e in italiano che aiuti tutti gli scrittori spaesati a buttarsi nel mondo della creazione e della diffusione di ebook.

Per evitare di dover ripetere concetti basilari e imprescindibili, non posso che invitarvi a rivedere il primo numero della rubrica:

GUIDA ALL’EBOOK MARKETING – LEZIONE ZERO

GUIDA ALL’EBOOK MARKETING – LEZIONE DUE

GUIDA ALL’EBOOK MARKETING – LEZIONE TRE 

GUIDA ALL’EBOOK MARKETING – LEZIONE QUATTRO

GUIDA ALL’EBOOK MARKETING – LEZIONE CINQUE

 

Finite le premesse, iniziamo subito!

 

OBIETTIVI:

Come ho spiegato più volte nello scorso numero così come nel breve manuale “SOS Come ti sblocco il romanzo”, finire di scrivere un libro non è mica semplice. Anche quando si tratta di opere non troppo lunghe. Non pensate che serva soffrire solo per scrivere un libro alla “Guerra e Pace”.

Completare un romanzo (anche breve), rileggerlo e revisionarlo può richiedere molto tempo e soprattutto molta fatica.

Piccola dritta scorretta: su Amazon sembrano avere più visibilità coloro che pubblicano con più frequenza rispetto a coloro che scrivono un libro lunghissimo e non pubblicano per molto tempo. Sono molto consigliate le saghe composte da molti libri non troppo lunghi. Se siete agli inizi, inoltre, sarà più facile piazzare libri che non richiedono sforzi significativi in termini economici e di tempo di lettura ai vostri lettori. 

Certo, potreste anche pubblicare un libro alla meno peggio, senza preoccuparvi del fatto che i vostri lettori lo odieranno, ma, vi avviso, è una scelta assolutamente sbagliata. Anche con un marketing eccezionale, un brutto libro scoraggerà i vostri lettori a continuare a sostenervi, quindi cercate di curare sempre le vostre opere e di creare delle opere che possano essere apprezzate dal pubblico a cui vi rivolgete.

Chiarito quanto sia difficile portare a termine la stesura di un’opera completa, ecco che entrano in gioco gli obiettivi.

Nel momento in cui inizierete a scrivere, dovrete porvi delle domande e capire quali sono gli scopi che vi prefiggete con l’opera che siete in procinto di scrivere e che desiderate mettere in commercio nel mercato degli ebook.

 

  • Perché volete scrivere?

Dato che scrivere è un lavoro duro che richiede formazione, tempo ed energie, sappiate che ciò che vi anima deve essere una passione e una determinazione forte. Senza essere determinati, vi scoraggerete, lascerete perdere dopo poche pagine e continuerete a guardare depressi la tastiera ogni volta che vi siederete al computer.

Cercate il momento giusto per iniziare a scrivere. Non iniziate quando non avete energie mentali o la vostra vita è dentro un frullatore. Rischiereste solo di abbattervi per non aver saputo rispettare un programma.

Quando avrete chiaro perché volete scrivere, cercatevi di darvi degli obiettivi concreti.

So bene che è difficile rispettare un programma con un minimo di 1000 o 2000 parole al giorno, pertanto sfatiamo un mito: siate flessibili. Prendete un impegno che siete sicuri di portare a termine. Ad esempio: voglio scrivere questo romanzo in tre mesi. Oppure: devo scrivere almeno mezz’ora al giorno tutti i giorni.

Ovviamente – dato che non sono un nazista – vi dico che ci saranno giorni in cui degli imprevisti vi impediranno di scrivere, ma fate in modo di non saltare le vostre sessioni di scrittura senza motivo. A furia di dare la colpa agli eventi, finireste per trovarvi una scusa per non scrivere.

  • Cosa siete in grado di scrivere?

Qui faccio una premessa: non tutte le storie sono commerciali. Ci sono alcuni libri che oggettivamente sono difficili da piazzare, soprattutto perché c’è una competizione forte da parte di autori esteri o di scrittori affermati sul nostro territorio.

Però questo aspetto influisce soprattutto le sorti “economiche” del vostro prodotto. Rispondendo a questa domanda, io preferirei che accantonassimo questo aspetto.

Dal momento che dobbiamo scrivere un ebook di qualità, cerchiamo di scrivere qualcosa che siamo in grado di scrivere (perdonate la tautologia, ma in questi casi meglio essere chiari). Se siamo degli incalliti lettori di gialli, allora è chiaro che il giallo potrebbe essere il nostro genere di elezione. Evitate esperimenti scriteriati. Se non avete mai letto un romanzo rosa e vi mettete a scriverne uno (senza fare nemmeno le adeguate ricerche), allora al 99% farete un disastro.

Ogni genere merita approfondimento e ricerca. Cercate di capire cosa è essenziale nel genere di riferimento, cosa piace al lettore e quelli che sono gli elementi che proprio non possono mancare.

L’approfondimento, la lettura e la formazione sono necessari, sia che vogliate scrivere fiction sia che vogliate scrivere non-fiction.

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Nel caso della non-fiction vi consiglio di scegliere argomenti che amate e su cui siete fonti “autorevoli”. Ecco, se non sapete niente di social media e volete scrivere un libro sui social, siete indirizzati verso un disastro. Qualsiasi cosa vogliate produrre, studiate (e tanto) prima. Più sarete preparati, più sarà utile e apprezzabile il vostro libro, più sarete convincenti quando dovrete promuoverlo.

  • A chi vi state rivolgendo con questo libro?

Per poter predisporre una strategia di marketing, è necessario sapere a chi è rivolto questo libro. Qual è il consumatore (lettore) che lo può apprezzare.

Dovrete cercare, infatti, di fare arrivare il prodotto “davanti agli occhi” di chi lo può davvero apprezzare e per convincerlo dovete sapere cosa sta cercando e cosa lo cattura.

È bene se questa domanda – che resterà sempre presente nelle vostre strategie – iniziate a farvela nel momento in cui state iniziando a progettare il vostro ebook. Avere questa consapevolezza, vi sarà utile in seguito.

  • Esiste un pubblico che può apprezzare la vostra storia?

Se volete ottenere qualche ricavo col vostro ebook, cercate di fare un’indagine di mercato. Capire quali sono i libri che piacciono alla gente, che tipo di storie intrigano e cosa influenza la decisione del consumatore in merito all’acquisto di un ebook (anticipando quello che verrà in seguito, vi dico che la copertina ha un peso enorme, l’indicizzazione dei post sul vostro libro è importantissima e importanti sono anche le recensioni e le sinossi nel sito in cui sarà in vendita).

Alcuni generi vendono più di altri.

Tuttavia, ogni scelta ha i suoi pro e i suoi contro. Se scegliete un genere di nicchia, forse c’è un pubblico meno vasto ma avrete meno concorrenza. Se scegliete un genere inflazionato, c’è una platea più ampia, ma la concorrenza diventa tanta.

Non esiste in questo senso una chiave giusta. Un modo di interpretare i vari consigli che danno sulla materia è il seguente: scegliete un genere che amate e che ha un pubblico consistente e cercate di farlo apparire unico nel suo genere, speciale in qualche modo. Ok, lo so, è quasi impossibile, ma è più o meno quello che dobbiamo provare a fare!

  • Quale messaggio viene veicolato con la vostra storia?

Il marketing è essenzialmente uno scambio di valore. Tu crei un prodotto di valore che va incontro alle aspettative e ai bisogni del tuo consumatore e il consumatore in cambio ti dà un valore (il denaro).

Perché il vostro ebook sia di valore è importante che veicoli un messaggio, una riflessione. Non limitatevi a buttare giù una storiella, cercate di lanciare un messaggio, di fare riflettere il vostro lettore.

Le riflessioni che stimoleranno le vostre storie saranno un po’ la vostra firma distintiva. Qualsiasi storia scriverete, qualsiasi genere utilizzerete o forma comunicativa, cercate di essere riconoscibili per il modo in cui vi rivolgete al lettore, per il modo in cui lo fate riflettere.

  • Cosa volete ricavare dalla vendita del vostro libro?

Visto che stiamo parlando di obiettivi, questa domanda è fondamentale. Cercate di capire cosa volete (e potete) ricavare dal vostro ebook. Se siete alle prime armi e non avete fidelizzato ancora un cliente, allora è chiaro che un obiettivo realistico sarà quello di farvi conoscere (e per far ciò servirà un tipo di strategia). Se, invece, siete già più o meno conosciuti e la gente ha già apprezzato precedenti pubblicazioni, ponetevi un obiettivo in termini economici (servirà una strategia differente).

Sull’aspetto economico, però, spendo qualche parolina e vi dico che, se volete ottenere tanto, dovrete spendere tanto, perché la concorrenza è tanta e, sebbene il mercato degli ebook sia in espansione, in Italia non circolano tantissimi soldi e di lettori forti ce ne sono comunque pochi.

Approfondiremo le conseguenze di questa scelta di obiettivi sulla vostra strategia in seguito. Per il momento è bene che abbiate ben chiaro cosa avete in mente. Peraltro, se avrete chiaro qual è la meta, sarete più incentivati a portare avanti il vostro progetto!

 

CHIEDERE AIUTO:

Vi ricordate l’esercizio della lezione zero? Avete diviso le persone che vi circondano in tre categorie? Bene, ora è bene che chiediate aiuto alle persone che vi sostengono nella vita e che vi incoraggeranno in questo percorso.

Infatti, è un gravissimo errore pensare di poter fare tutto da solo.

Ovviamente, l’aiuto può arrivare anche da figure professionali (editor e agenti letterari), ma per rivolgersi a queste figure è necessario avere soldi da investire. Dato che questa guida è per principianti (e squattrinati come me), chiederemo aiuto alle persone con cui condividiamo la vita.

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Se siete conosciuti in qualche community e avete stretto rapporti con blogger, lettori forti o altri scrittori, non preoccupatevi di disturbare. Chiedete quanto più potete. Fatevi consigliare, discutete, esponete le vostre idee. È un ottimo modo per avere conferme sulla bontà del nostro progetto.

Inoltre, dovrete trovare qualcuno che legga ciò che scrivete e che vi dia un feedback. Fidatevi, ne avete bisogno. Servirà a motivarvi, ma anche a capire cosa funziona e cosa no. Stiamo parlando del cosiddetto Beta Reader.

Ovviamente un aspetto importante della creazione del vostro ebook sarà anche l’aspetto grafico (impaginazione e cover). Qui sarebbe fondamentale rivolgersi a un disegnatore o a un graphic designer competente, ma spesso non si hanno i soldi per affrontare la spesa (a meno che abbiate un amico competente e in grado di aiutarvi che rientri nella categoria di persone disposte a sostenervi nel vostro percorso), pertanto in seguito vi parlerò di quali possibili alternative avete (e i relativi budget che serviranno).

 

CURATE TUTTO:

 

Quali che siano i vostri investimenti, che siate aiutati o meno da figure professionali, cercate di curare ogni aspetto del vostro libro, di dire la vostra. Ci mettete la faccia, quindi fate in modo di avere messo del vostro in ogni aspetto della “filiera”.

Curate la qualità del testo, la grammatica, la punteggiatura, l’impaginazione, la quarta di copertina, la cover, la sinossi e la pagina dell’ecommerce su cui lo distribuirete.

Impegnatevi e non lasciate nulla al caso.

Cercate di rileggere quante più volte possibile, tenendo in considerazione le critiche o i consigli di chi ha letto ciò che avete scritto. Cercate di fare delle ricerche se avete dei dubbi e di non lasciare mai buchi di logica in quello che scrivete (se rileggete tanto eviterete piccoli drammi in termini di refusi e di errori logici).

Per l’impaginazione trovate risorse online – specialmente nella pagina amazon di KDP esiste un tutorial su come impaginare – ma sul web si trovano molte indicazioni su come impaginare un libro su word.

Quarta di copertina, cover e pagina dell’ecommerce meritano un approfondimento a parte nelle lezioni a venire.

Per oggi mi fermo qui. Spero vi sia piaciuta questa seconda lezione per principianti e ci rivediamo presto!

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14 pensieri riguardo “GUIDA ALL’EBOOK MARKETING PER PRINCIPIANTI: LEZIONE 1

  1. Sono d’accordo quando dici che è difficile decidere tra qualcosa molto letto ma con molta concorrenza o il suo opposto. Anche perché sembra che per vendere ormai un aspirante scrittore non possa più scrivere quello che gli piace, ma quello che pensa possa piacere… Io non ho ancora ben capito se vorrò mai pubblicare qualcosa! Perché in fondo scrivere per me è un hobby e un divertimento, se deve diventare fonte di elucubrazioni e calcoli mi spaventa un po’ e mi passa la voglia.

    Se si hanno conoscenti che leggono i propri testi si è fortunati, però io tendo a dubitare della sincerità dei pareri. Tanto più la conoscenza è labile, tanto meno mi paiono affidabili. Con tutto il rispetto, ma da blogger farei fatica a dire a un altro “a me questa roba fa schifo” (pur con tutte le motivazioni argomentate). Forse potrei azzardarmi a riferirglielo in privato, ma avrei poi paura delle sue eventuali analisi sulle mie opere, e in generale di aver guastato un rapporto, per quanto lontano! 😁 È molto dura avere un parere efficace e corretto, a volte si può anche essere troppo generosi nel valutare senza farlo apposta (ad esempio se a scrivere è un amico). Come fare? 😭

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    1. Certo. È difficile che un blogger che conosci bene ti stronchi nella recensione. Da quanto ne so, se il libro è giudicato pessimo la recensione alla fine non esce.
      Comunque bisogna cercare persone vicine e di cui fidarci che ci legga e ce ne parli in privato. Ovviamente sta anche a noi mettere a nostro agio quelli che ci leggono.
      Comunque è una cosa molto, MOLTO difficile. Spesso troppo. E se lo si vuole fare, bisogna cercare di farlo bene.
      La questione del genere è veramente complessa.

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    2. Ti dico che però io ho ricevuto due recensioni pessime da blogger che seguo e il nostro rapporto non è cambiato.
      Sul momento ci sono rimasta male, certo, ma ho continuato a seguirle come prima.
      Anche io voglio essere sincera, perché so che è la cosa migliore da fare.
      Però capisco che sia difficile essere obiettivi e cercare di non ferire i sentimenti dell’autore! 🙂

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      1. Le recensioni smaccatamente positive, al contrario, sono sospette. Onestamente, quante possibilità ci sono che proprio quel nostro libro sia così eccezionale da far entusiasmare a mille un altro blogger? Molte sono sostanzialmente do ut des, che sono utili se ad esempio sono pubblicate su Amazon, ma al tempo stesso fanno scattare un campanello di allarme in altri potenziali lettori.
        Non c’è niente da fare, è un mondo difficile.

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      2. In realtà le recensioni troppo entusiastiche non fanno troppo effetto nemmeno su Amazon.
        L’altro giorno comunque mi sono trovato una recensione a 5 stelle da un acquirente casuale ed è stata una soddisfazione enorme ma, per come vanno le cose, penso che molta gente vedendo quelle cinque stelline in un’opera di un emergente sarà scettica sulla sua autenticità. Io comunque abolirei le stelline nelle recensioni. Le odio.

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      3. Le stelle sono molto ambigue, in effetti. Si potrebbe perlomeno impedire di dare un voto senza recensione di accompagnamento (con minimo di caratteri, se si vuole strafare) e senza acquisto verificato. Non sarebbe molto, ma qualcosina forse sì.

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